SPORT CENTER NONANTOLA 3° SOCIETA' CLASSIFICATA WUSHU MODERNO
GUIDOTTI ANDREA - (Ragazzi)
1° Class. CQ 2 Linee
3° Class. GS 2 Linee
SPOTO NAIRI - (Ragazzi)
1° Class. CQ 4 Linee
1° Class. GS 4 Linee
1° Class. JS 2 Linee
LUGLI SANDRO - (Over)
1° Class. NQ 4 Linee
1° Class. ND 4 Linee
1° Class. NG 4 Linee
1° Class. TJQ 24 (Seniores)
2° Class. TJJ 32 Linee (Seniores)
FREGNI CLAUDIA - (Over)
1° Class. NQ 4 Linee
1° Class. ND 4 Linee
1° Class. NG 4 Linee
MELCHIORRI ENRICO - (Seniores)
1° Class. NQ 2 Linee
2° Class. ND 4 Linee
2° Class. NG 4 Linee
CAVATTON ALESSIO - (Seniores)
1° Class. NQ 4 Linee
1° Class. ND 4 Linee
1° Class. NG 4 Linee
2° Class. TRADIZIONALE NORD 4 Linee
UGUZZONI ALBERTO - (Seniores)
2° Class. CQ Intermedia
1° Class. DS 4 Linee
1° Class. GS 4 Linee
PICCININI NICOLO' - (Seniores)
2° Class. DS 4 Linee
3° Class. GS 4 Linee
BULGARELLI PAOLO - (Over)
2° Class. NQ 4 Linee
1° Class. JS 4 Linee
2° Class. NG 4 linee
Bravi ragazzi, complimenti a tutti per la partecipazione ed i risultati ottenuti.
sabato 26 maggio 2012
CLASSIFICHE CAMPIONATO REGIONALE EWU-AICS 2012
martedì 22 maggio 2012
ESAMI PER PASSAGGI DI GRADO
Sabato 19 maggio si sono tenuti gli esami di fine anno dei corsi di wushu bambini e adulti, per l'occasione è intervenuto anche il M° Davide Masi come membro esterno della commissione esaminatrice.
Tutti gli esaminandi hanno superato con successo la loro prova meritando il grado per il quale si sono presentati.
Ringrazio il M° Masi per la partecipazione e mi complimento con tutti i ragazzi per l'ottimo lavoro svolto durante l'anno ed in sede d'esame.
venerdì 18 maggio 2012
PARKINSON: COSI' IL TAIJI PUO' AIUTARE
Migliora l’equilibrio, la postura e le capacità di movimento. Che il Taiji (o Tai Chi) fosse utile al benessere fisico era evidente. Ma adesso una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine dimostra che l’antica arte marziale cinese è utilissima per chi soffre del morbo di Parkinson. I pazienti, spiegano gli autori, guidati dal ricercatore Fuzhong Li, hanno problemi di equilibrio, difficoltà motorie e posturali, e la pratica costante di alcuni semplici movimenti del tai-chi può aiutarli.
I ricercatori hanno diviso i pazienti in due gruppi. Ogni gruppo doveva, per 60 minuti due volte alla settimana, dedicarsi ad un diverso tipo di esercizio fisico: il Tai Chi oppure esercizi di resistenza muscolare e stretching. I risultati migliori (maggiore controllo del movimento, meno incidenza di cadute, più flessibilità articolare) è stato raggiunto proprio dal gruppo dei praticanti di Tai Chi . Gruppo che ha mantenuto i buoni risultati anche a tre mesi di distanza dalla fine della sperimentazione.
”È bene chiarire che non stiamo andando a sbarazzarci dei sintomi perché il Tai Chi non è una droga né una cura. Ma può aiutare” ha spiegato Fuzhong Li “ad alleviare le difficoltà, a rallentare la progressione della malattia e a diminuire l’incidenza delle cadute negli anziani”.
Interessante, per chi voglia approfondire le relazioni benefiche tra tai-chi e Parkinson, il blog di Danny Loney. Danny è un insegnante di tai-chi al quale 11 anni fa è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Convinto che il Tai Chi lo avrebbe aiutato a combattere la rigidità dei movimenti causata dalla malattia, Danny ha deciso di dedicarsi all’insegnamento dei Tai Chi ai malati, in collaborazione con la Israel Parkinson’s Association.
Articolo tratto da panorama.it
I ricercatori hanno diviso i pazienti in due gruppi. Ogni gruppo doveva, per 60 minuti due volte alla settimana, dedicarsi ad un diverso tipo di esercizio fisico: il Tai Chi oppure esercizi di resistenza muscolare e stretching. I risultati migliori (maggiore controllo del movimento, meno incidenza di cadute, più flessibilità articolare) è stato raggiunto proprio dal gruppo dei praticanti di Tai Chi . Gruppo che ha mantenuto i buoni risultati anche a tre mesi di distanza dalla fine della sperimentazione.
”È bene chiarire che non stiamo andando a sbarazzarci dei sintomi perché il Tai Chi non è una droga né una cura. Ma può aiutare” ha spiegato Fuzhong Li “ad alleviare le difficoltà, a rallentare la progressione della malattia e a diminuire l’incidenza delle cadute negli anziani”.
Interessante, per chi voglia approfondire le relazioni benefiche tra tai-chi e Parkinson, il blog di Danny Loney. Danny è un insegnante di tai-chi al quale 11 anni fa è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Convinto che il Tai Chi lo avrebbe aiutato a combattere la rigidità dei movimenti causata dalla malattia, Danny ha deciso di dedicarsi all’insegnamento dei Tai Chi ai malati, in collaborazione con la Israel Parkinson’s Association.
Articolo tratto da panorama.it
lunedì 14 maggio 2012
sabato 12 maggio 2012
venerdì 11 maggio 2012
martedì 1 maggio 2012
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