lunedì 16 febbraio 2015

RINGRAZIAMENTI E COMMENTI AL TAIJI NONANTOLA FESTIVAL

E' con grande piacere che ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al "2° Taiji e QiGong Nonantola Festival", anche questa'anno la manifestazione si è svolta nel clima e con lo spirito da me auspicato quando ho ideato questo evento, ossia un momento d'incontro, di scambio, di pratica comune, di divulgazione, di confronto costruttivo, di scoperta, aperto e rivolto a tutti, e con un occhio di riguardo ai tanti, tantissimi, che praticano Taiji non a livello agonistico ma praticano il Taiji ed il QiGong a livello amatoriale e salutistico.
Dunque vi ringrazio nuovamente per la partecipazione, sia allo stage di TuiShou sia alle gare della domenica, e sperando che anche voi abbiate trovato positiva l'esperienza, mi auguro di rivedervi il prossimo anno.

Vorrei concludere questo messaggio con alcuni pensieri del M° Fabio Smolari, che ha contribuito attivamente e in maniera importante alla realizzazione di questo evento.

M° Fabio Smolari
< Un evento interpretato esattamente nello spirito che lo ha animato, con scuole che hanno percorso chilometri
e convinto i loro studenti a sacrificare tempo e fatica non tanto a vantaggio proprio quanto per tutti.

Per la prima volta in Italia s'è deciso di tentare la difficile strada della gara di gruppo, un passo decisamente impegnativo
che le scuole presenti hanno generosamente affrontato accettando di unire gli allievi più e meno esperti per favorirne il coinvolgimento
oppure amalgamato con perizia i loro esponenti migliori per ottenere esercizi di grande qualità.

Nei nostri ricordi rimarrà a lungo il rintocco delle calibrate movenze sincrone del qigong, il sinuoso lampeggiare di tante spade, lo schioccare di aggressive sciabole, l'eleganza etera dei ventagli, il turbinoso mulinare delle alabarde, la potenza dei pugni esplosivi, la grazia costante dei gesti lenti, degli equilibri difficili, dei piedi alzati verso il cielo e delle posizioni dolcemente acquattate a terra, nonché le torsioni avvolgenti dal guizzo di serpe dei palmi ortodossi degli Otto Trigrammi, un tempo segreto della città proibita.

Dai più giovani ai più attempati, dai più esperti ai più freschi, tutti partecipi, senza paura, ad accettare di mettersi in discussione e confrontarsi senza lo scopo di vincer nulla se non la propria esperienza, come avviene ormai quasi solo in Cina.
Quest'esperienza giocosa, ma comunque impegnativa e sentita, rimarrà e lascerà una traccia nella mente di ciascuno, permettendo di salire un gradino più in alto nella comprensione dell'arte marziale cinese. >

Grazie a tutti!!!!

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